Sulla base dei risultati complessivamente incoraggianti dei programmi scolastici che prevedono l’insegnamento di almeno due lingue fin dalla scuola elementare, Giuseppe Manno e Mirjam Egli Cuenat raccomandano di promuovere gli scambi linguistici a livello nazionale, che secondo loro rappresentano un mezzo potente per mettere in collegamento le conoscenze di tedesco standard imparate dai giovani francofoni e lo svizzero tedesco parlato dai giovani svizzero tedeschi.
I due ricercatori spostano così l’attenzione sulle decisioni del governo riguardo alla politica linguistica. La rinuncia progressiva all’insegnamento del francese nelle scuole elementari della Svizzera tedesca potrebbe infine condurre a un’ uniformazione delle rappresentazioni socioculturali e andare contro all’ identità plurilingue e pluriculturale della Confederazione Elvetica.
Accesso al comento di Giuseppe Manno e Mirjam Egli Cuenat per la pagina francese di Language Experts
Sullo stesso tema:
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