Nel cortile della scuola primaria di Egerkingen è vietato ormai parlare una lingua diversa dal tedesco o dal tedesco svizzero. I trasgressori saranno puniti con lezioni supplementari di lingua tedesca, che i loro genitori pagheranno CHF 550.-.
Sabine Christopher (OLSI) reagisce a questa nuova regolamentazione in un commento ad un articolo della NZZ, dove spiega come essa rischi di ritorcersi contro agli obiettivi della municipalità, ovvero generalizzare l’apprendimento del tedesco per i bambini stranieri ed evitare l’esclusione dei bambini svizzeri per ragioni linguistiche. Una cultura del dialogo è necessaria per l’acquisizione di qualsiasi lingua, poiché tale processo si basa sull’interazione. Un universo plurilingue inoltre abitua i bambini ad assumere un ruolo di mediatore tra le lingue. Questo è il solo modo di evitare l’esclusione a causa della situazione linguistica.
Accesso all'articolo della NZZ ed al commento di Sabrine Christopher per la pagina tedesca di Language Experts
Sabine Christopher (OLSI) reagisce a questa nuova regolamentazione in un commento ad un articolo della NZZ, dove spiega come essa rischi di ritorcersi contro agli obiettivi della municipalità, ovvero generalizzare l’apprendimento del tedesco per i bambini stranieri ed evitare l’esclusione dei bambini svizzeri per ragioni linguistiche. Una cultura del dialogo è necessaria per l’acquisizione di qualsiasi lingua, poiché tale processo si basa sull’interazione. Un universo plurilingue inoltre abitua i bambini ad assumere un ruolo di mediatore tra le lingue. Questo è il solo modo di evitare l’esclusione a causa della situazione linguistica.
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